Roma è una città dove lucenti schiere di sogni hanno trovato la loro casa, e insieme ad essa vivranno per sempre.
John David Sallinger
Ho scritto questo brano su Hazen Mavi e l’ho ribloggato su Julian Vlad.
Poi ho deciso di riportarlo anche qui. Mi sembra ci stia benissimo 🙂

Roma, Colle Palatino, 2 settembre 2013. “La Plumbago è una specie perenne semisarmentosa originaria del Capo di Buona Speranza: amante del sole, cresce all’aperto solamente nei climi temperati.”
(qui la puntata precedente)
Da Mexico City mi spostai prima ad Acapulco e dopo a Veracruz, poi scesi verso sud in Guatemala e Honduras, via nave approdai in Costa Rica e ancora per mare sbarcai in Colombia, da cui passai in Venezuela e dunque in Brasile, dove rimasi due mesi.
Con Paraguay e Argentina completai la direttrice sud del mio percorso, e iniziai a risalire la Cordillera de los Andes sul versante del Pacifico prima in Cile e poi in Perù. Dalle rovine di Macchu Picchu nella valle dell’Urubamba rimbalzai in Cile, per rivedere una ragazza che mi aveva spezzato il cuore. Insieme a lei visitai l’Isola di Pasqua, ma al ritorno in terraferma scomparve e non la rividi né la sentii mai più.
Mi trasferii in Australia, dove ebbi problemi con il visto e ripiegai quindi sulla Nuova Zelanda, rimanendo per un po’ a flippare fra Auckland e Richmond.
E poi Borneo, Singapore, Malaysia, Tahilandia, Laos e Cambogia.
Pechino, Shangai, Ulan Bator e Honk Kong.
Giappone.
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