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(Riassunto delle puntate precedenti: Bill è di Cuneo, frequenta Torino in occasione di partite di calcio, la sua prima volta allo stadio colà fu un Juve-Roma di quando era un romanista di soli quindici anni).
Ultime due annotazioni su quella partita (solo due, giuro, poi passiamo oltre).
La prima è ironica. Sempre grazie al web, insieme ai tabellini e con mia grande sorpresa, ho trovato su youtube un vecchio servizio RAI dell’incontro, in cui si riconosce la voce di Carlo Nesti che a un certo punto compare anche in video, nelle interviste post-match.
Se hai due minuti da perdere te ne raccomando la visione; per il taglio, il tono, i contenuti, a distanza di così tanto tempo mi è parso un tale, smaccato e nondimeno compiaciuto esempio di pezzo confezionato ad arte, al solo scopo di solleticare il palato del proprio affezionato pubblico – e solo di quello, cioè di una precisa parte degli utenti televisivi, mica di tutti, come sarebbe d’uopo aspettarsi da parte di una TV pubblica e generalista – da poter assurgere a caso di scuola. Nel montaggio manca poco che ci siano più inquadrature dell’Avvocato in tribuna, e delle sue reazioni divertite alle gesta del proprio giocattolo personale, che azioni di campo. Il peraltro direttore de Il Post, Luca Sofri, ha scritto alcune volte in merito a una faccenda che si configuri in tal modo: se ti può interessare trovi i suoi commenti qui e qui.
La seconda è affettiva. La partita si giocò in aprile, il mese in cui, a detta degli storici, tutto ebbe inizio.
E, per la precisione, si trattava del 12. Il giorno dopo, un centravanti tedesco biondo e riccioluto con baffetti e profilo da sparviero – che avevo avuto modo di conoscere l’estate precedente, ai mondiali messicani: fu subito amore – festeggiava i suoi 27 anni. Cosa che allora non sapevo ancora e che oggi mi pare una felice coincidenza. Un’altra cosa, che allora non sapevo ancora, è che da lì a un par di mesi quell’entusiasmante ragazzone sarebbe sbarcato a Trigoria (ma che, davéro?), per diventare uno di noi e restarlo nei secoli, volando. Sempre sia lodato.
(segue)
CREDITS, NOMI E RIFERIMENTI:
La seconda squadra di Torino | Roma (associazione sportiva, daje sempre) | Rudi Völler
e poi
21 aprile 753 a.C., il giorno in cui tutto ebbe inizio. In precedenza, più che altro, tanto fumo e poco arrosto: scaramucce, poemi epici, qualche piramide qua e là. Civiltà locali e transitorie, per quanto degne di nota. (Scherzi, ve’? Un po’ sì, dai. Ma solo un po’).
Carlo Nesti, giornalista sportivo torinese dalla voce familiare e inconfondibile.
Franz Beckenbauer, il “Kaiser”, campione del mondo tedesco sia da calciatore che da CT. Un mito.
Gianni Agnelli, l’Avvocato per antonomasia.
Juventus-Roma del 12 aprile 1987, battesimo del fuoco.
Luca Sofri, giornalista e peraltro direttore de Il Post. Persona arguta e piacevolissima.
Messico 86, non mi persi una sola partita.
Trigoria, frazione di Roma, per brevità viene citata spesso come sinonimo del centro sportivo Fulvio Bernardini, ovvero il centro di allenamento della Roma.
Vola Tedesco vola, indimenticabile hit.
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