Julian Vlad

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Viva il lupo.
E’ questa, o almeno dovrebbe esserlo, la risposta corretta all’augurio “in bocca al lupo”.

L’uso comune di augurare al povero lupo una brutta ed immediata fine è un imbarbarimento del linguaggio parlato, sviluppatosi probabilmente a causa di un sentimento diffuso, derivato da tradizioni e credenze locali, di paura e insofferenza nei confronti della possibile minaccia da esso rappresentata.
Un beffardo contrappasso, giacché l’unica vera minaccia, per qualunque animale di qualsiasi taglia o latitudine di appartenenza, è proprio l’essere umano.

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