L’almo sole illumina le antiche pietre del Colosseo © Dario Angelo / Roma, 27 maggio 2017

(Riassunto della puntata precedente: Bill racconta di un derby passato alla storia, e per il risultato e per la coreografia della curva romanista.)

Tempo fa mi è venuta la curiosità di scoprire se la frase, su quel fortunato striscione, in quello storico derby, avesse un’origine autorevole. E ho scoperto che ce l’ha.
E’ una citazione dal ritornello del Carmen saeculare di Orazio, che in latino recita così

Alme Sol, possis nihil urbe Roma visere maius

e che in italiano significa

O almo Sole, non puoi vedere niente di più grande della città di Roma

Si tratta di un poema a scopo encomiastico, celebrativo della grandezza di Roma ai tempi di Giulio Cesare, I secolo a.C. 
Wikipedia lo definisce come un esempio di propaganda augustea, incoraggiata cioè da Cesare Ottaviano Augusto, che del genitore adottivo raccolse l’eredità sconfiggendone gli uccisori, facendosi primo artefice di quello che sarebbe diventato, e rimasto nei secoli fino ai giorni nostri, il più grande impero della storia.

Dunque, il celebre striscione della Curva Sud fu una citazione colta quant’altre mai, che visti i tempi che corrono va considerata più come un moto d’orgoglio, un’affermazione di appartenenza a una storia millenaria. Anche attraverso una squadra di calcio, che della Città Eterna porta nome e colori.

Perché è di questo che si tratta. Per me, e credo valga lo stesso per la gran parte dei tifosi della Roma, specie di coloro che hanno la fortuna di essere nati e di vivere nella Capitale, la squadra è parte inscindibile di una realtà più grande e importante: la città, i suoi monumenti unici al mondo; lo straordinario tessuto urbano delle sue vie, piazze e palazzi. La sua storia. La sua gente.
E’ un sentimento che va al di là di una semplice, per quanto forte e bella, passione sportiva.
Per chi è della Roma, Roma e la Roma sono una cosa sola. Le due facce di una moneta con due teste.
O, potremmo dire, testa e cuore di una stessa moneta.
Una moneta romana, of course.

Ma è venuta prima la squadra o la città? Per me, intendo.
Una bella domanda. La cui risposta non si farà attendere molto, mio buon vecchio amico, se avrai la pazienza di seguirmi anche solo per un breve tratto di strada.

Alme Sol, possis nihil urbe Roma visere maius. Amen.

A presto dunque,

Bill

(E fu così che trascorsero giusto quei tre annetti, perché a certi racconti si deve lasciare il tempo di maturare con calma. Per fortuna Dave sa essere un tipo paziente, o almeno è ciò che si augura Bill.)


CREDITS, NOMI E RIFERIMENTI:

La Curva Sud Roma (associazione sportiva, daje sempre) Roma (città metropolitana)

e poi

Carmen saeculare, componimento encomiastico di Quinto Orazio Flacco.

Cesare Ottaviano Augusto, nipote ed erede designato di Giulio Cesare, primo imperatore romano. Ave semper.

Gaio Giulio Cesare, condottiero e plenipotenziario romano. Ave semper.

Quinto Orazio Flacco, poeta romano contemporaneo di Augusto.

[n.d.a.] Questo post in due parti riprende e rielabora la precedente pagina di presentazione di Nessunacosalmondo, che non è più attiva (la pagina, solo quella).